CORSO: L'ECOSOSTENIBILITA' NELLE SCUOLE

giovedì 1 marzo 2012

In riferimento al DGR n°1336/2011 “Programma regionale di informazione, formazione ed educazione alla sostenibilità per gli anni 2011/2012”,  l'Istituto Pacinotti, nell'ambito dell'offerta formativa, in collaborazione con la Regione Puglia - Assessorato Ecologia - e con L'ing. Pietro Tedesco e l'ing. Luca Mezzetti organizza il corso: "L'Ecosostenibilità nasce nella scuola".
Il corso è rivolto a 20 alunni del nostro istituto delle classi 4^A chimica e 4^B elettrotecnica che saranno seguiti dai Tutor Prof. Giuseppe Venturi e Prof. Franco Laterza.
Gli argomenti del corso verteranno sulle seguenti tematiche:
6) Project work (parte prima): certificazione energetica di un edificio 14 maggio
    Esempio1 - Esempio2
7)  Project work (parte seconda): certificazione energetica di un edificio 17 maggio
     Lavoro di gruppo 1 - Lavoro di gruppo 2




GUIDA AL RISPARMIO ENERGETICO NELLE NOSTRE ABITAZIONI

GUIDA ALLE ENERGIE RINNOVABILI

VISITE GUIDATE CON GLI ESPERTI NELLE AZIENDE DEL TERRITORIO
Il 25 maggio grazie alla disponibilità del Ing. Cosimo Natuzzi, dirigente tecnico dell'AMIU di Taranto, i ragazzi hanno potuto visitare due importanti impianti di trattamento dei rifiuti.
Presso il termovalorizzatore di Statte la visita e la descrizione tecnica dell'impianto è stata guidata dal sig.Mollica, presso l'impianto di raccolta differenziata "Pasquinelli" la visita è stata coordinata dal sig. Mancini.
Durante la visita degli impianti i ragazzi dell'Istituto Pacinotti erano supportati dagli ing. Pietro Tedesco e Luca Mezzetti e dai Prof. Venturi  e Miola.

Termovalorizzatore del comune di Statte (TA)

Impianto Pasquinelli Taranto


Venerdì 25 Maggio 2012 , le classi IV A del dipartimento di CHIMICA e IV B elettrotecnica dell’ Istituto Tecnico Industriale Statale di Taranto ‘’ Antonio Pacinotti’’, accompagnate dai professori Giuseppe Venturi e Miola e supportate dagli Ing. Pietro Tedesco e Luca Mezzetti , hanno potuto visitare , anche grazie alla disponibilità dell’ Ing. Cosimo Natuzzi , dirigente tecnico dell’ AMIU di Taranto , due importanti impianti di trattamento dei rifiuti, impegnati attivamente nel territorio comunale e provinciale di Taranto.
Presso il Termovalorizzatore di Statte , la visita e la guida tecnica dell’impianto (volto alla produzione di compost derivante dalla raccolta differenziata e alla termovalorizzazione dei rifiuti), è stata coordinata dal sig. Mollica , il quale ha mostrato come l’intero plesso avesse un impatto ambientale eco-sostenibile , poiché mirato all’abbattimento degli NOx (nella zona di combustione dei rifiuti attraverso aggiunta di Urea), all’assorbimento di inquinanti  (con giusti dosaggi nel reattore di calce e carbone attivo, che avendo elevate superfici specifiche, favoriscono l’assorbimento di micro inquinanti come le diossine) e al controllo delle polveri emesse dai camini (attraverso la sostituzione di maniche filtranti eventualmente rotte, che rilevano l’aumento del carico delle stesse).
Successivamente, presso l’ Impianto di raccolta differenziata ‘’PASQUINELLI’’, la visita è stata coordinata dal sig. Mancini , che in maniera dettagliata ha illustrato il sistema di classificazione (manuale) e quindi riciclaggio (attraverso particolari macchinari) dei rifiuti. 
Simone Fonzino
4^ sez.A chimica
Il 5 giugno,  grazie alla disponibilità dell'Ing. Luca Tagliente,  i corsisti con i docenti Venturi, Galeandro e Laterza si sono recati a visitare l’impianto di produzione di energia elettrica da CDR in Puglia, entrato in esercizio alla metà del 2003 grazie ad Appia Energy nel comune di Massafra (Taranto). La compagine societaria di Appia Energy è costituita da EuroEnergy Group, azienda del comparto Marcegaglia energy specializzata nello sviluppo, costruzione e gestione di impianti per la produzione di energia rinnovabile, e CISA, con sede a Massafra, che opera nella selezione, differenziazione e biostabilizzazione dei rifiuti, con conseguente trasformazione in CDR, e nella generazione di energia elettrica da biogas.

Ringraziamo
 
la dott.ssa Agnese Chiarelli - responsabile gestione ambientale Appia Energy s.r.l.
e la dott.ssa Gabriella Fedele - responsabile gestione ambientale CISA S.p.A.
 
che con tanta pazienza, cortesia e professionalità hanno illustrato ai corsisti dell'Istituto Pacinotti l'importanza della corretta gestione dei rifiuti intesa non soltanto come rispetto per l'ambiente e per la salute dei cittadini ma anche come sorprendente forma di recupero di materie prime ed energia, opportunità di lavoro e opportunità di applicazione delle nuove tecnologie.


Il giorno 5 Giugno la classe 4 sez.A del dipartimento di chimica, dell’ istituto A. Pacinotti ha visitato l’impianto della CISA e dell’ Appia Energy nell’ ambito del progetto “ Eco-sostenibilità nelle scuole “.
La classe è stata accolta dalla Dr.ssa Gabriella Fedele, addetta alla qualità dell’ ambiente della CISA, che ha illustrato il procedimento di lavorazione dei rifiuti domestici che vengono trasformati in un combustibile speciale, il CDR (Combustibile Derivante dai Rifiuti).
In seguito la Dr.ssa Agnese Carelli dell’ Appia Energy ci ha spiegato come trasformare il rifiuto in energia elettrica attraverso la combustione del CDR nel termovalorizzatore.
I due impianti, quindi, lavorano sinergicamente allo scopo di trasformare il RIFIUTO in RISORSA energetica.
Nella descrizione dei due stabilimenti, la nostra attenzione si è focalizzata su quale sia l’impatto ambientale da essi prodotto, e quindi sull’applicazione delle MTD (Migliori Tecnologie Disponibili) per ridurre l’ inquinamento.
Nello specifico la CISA si impegna:
- a pretrattare i rifiuti destinati in discarica in modo da eliminare l’ acqua contenuta nella parte organica, evitando in questo modo la contaminazione delle falde.
- ad utilizzare l’ umidificatore dell’ aria per abbattere le polveri
- ad usare il filtro a maniche che è un depolverizzatore ambientale meccanico
- ad abbattere gli odori attraverso il biofiltro in legno.
Tra le precauzioni adottate dall’ Appia Energy in termini di impatto ambientale possiamo elencare:
- l’utilizzo nel processo temperature non inferiori agli 850/900° C per limitare la produzione di diossine
- il recupero vapore con un condensatore in modo da riutilizzare nel processo parte della stessa acqua che viene demineralizzata con un processo osmotico
- il recupero sabbia utilizzata nel forno per la lavorazione del CDR
- il recupero dei metalli che vengono poi inviati a ditte specializzate al loro trattamento
Per le emissioni poi, vengono effettuate tre fasi di abbattimento:
1) trattamento chimico dei gas acidi
2) torri di reazione con processo NEUTREC, per la diminuzione di diossine e furani
3) filtro a maniche per l’ abbattimento delle polveri.
Le aziende sono in continuo monitoraggio da parte degli enti di controllo tra cui ARPA, che riceve in tempo reale la quantità di emissioni prodotte dal ciclo di lavorazione (sistemi SME), che vengono pubblicate sul sito stesso dell’Agenzia. Mentre altri tipi di analisi, relative al controllo interno di parametri vari, vengono effettuate da terzi.
Quello che abbiamo appreso in materia di ecosostenibilità ci rincuora, ma nelle nostre giovani, e pur sempre attente, orecchie risuona ancora l’eco delle vecchie e nuove polemiche che vedono al centro del dibattito proprio l’eventuale raddoppio del termovalorizzatore.
Ci chiediamo a tal proposito, come non si possa riuscire a conciliare un processo produttivo di energia alternativa, che usa peraltro come fonte principale un rifiuto, con il rispetto dell’ambiente e della salute umana.
Noi crediamo, ma soprattutto ci auguriamo, che una attenta analisi del problema porti alla migliore conclusione possibile, fermo restando che come rappresentanti delle nuove generazioni ci auguriamo che il futuro si proietti sempre più, verso l’utilizzo di nuove e più “pulite” fonti di energia, per garantire a noi tutti ed al pianeta intero, una migliore qualità della vita.

Francesco Ranieri e Giuseppe Portulano
4^ sez.A chimica